Nome: Carpa (Cyprinius carpio) 

Famiglia: cyprinidae

Ordine: cypriniformes

Nomi dialettali: goba, reina, balbar, gobbo, bùlbero, balbe

Morfologia e dimensioni

Il corpo si presenta robusto, slanciato alto ed un po’ compresso lateralmente. La testa è conica, bocca ed occhi sono di piccole dimensioni. Le labbra carnose sono munite di due paia di barbigli che usa per la ricerca del cibo. Le scaglie variano a seconda della qualità di carpa; nella “regina” sono ben sviluppate e coprono tutto il corpo, nella “specchi” sono molto grosse ma sparse irregolarmente lungo il dorso ed i fianchi, mentre in quella “nuda” o “cuoio” sono invece del tutto assenti. La colorazione del dorso è bruno­olivastra. I fianchi sono giallastri con riflessi dorati nella carpa “regina” mentre più gialli tendenti all’arancione nella qualità a “specchi” e “nuda”. Le pinne sono grigio verdastre ma possono, in alcuni casi, anche assumere tonalità rossastre. Le dimensioni massime che può raggiungere sono nell’ordine di 130 centimetri di lunghezza per un peso di 30 chilogrammi. Nel lago di Garda le pezzature sono inferiori e si aggirano sui 10/15 chilogrammi di peso.

Distribuzione e habitat

Originaria dell’Asia settentrionale ed orientale fino al Giappone, fu probabilmente introdotta in Italia in epoca romana diffondendosi un po’ ovunque. Nel lago di Garda è sicuramente più comune nella parte meridionale e nel Mincio. Il comportamento è gregario soprattutto in età giovanile quando forma piccoli branchi. L’habitat ideale è costituito dai bassi fondali sabbiosi e fangosi ricchi di vegetazione. Nei mesi invernali si rifugia al largo nel fango limitando al minimo le sue funzioni vitali ed entrando in una sorta di letargo.

Alimentazione

Le abitudini alimentari sono prettamente notturne. Si ciba di vermi, piccoli invertebrati, molluschi, crostacei, alghe e uova di pesce.

Riproduzione

La carpa raggiunge la maturità sessuale intorno ai 2/4 anni d’età. I maschi di solito sono maturi un anno prima rispetto alle femmine. Il periodo di riproduzione è da ricomprendersi tra i mesi di maggio/giugno e può protrarsi anche nel mese di luglio a seconda delle località quando la temperatura dell’acqua raggiunge i 19­ – 20 °C durante il giorno e di notte non scende sotto i 14 – ­15 °C. La femmina depone intorno a 100.000­ – 200.000 uova per chilo di peso, le larve nascono dopo 5/6 giorni.

Pesca

Per la pesca professionale non riveste interesse, per la sportiva è preda molto ambita con la tecnica a fondo; quasi sempre gli esemplari pescati vengono subito rilasciati. Possiede carni discrete, tenere e grasse che vanno adeguatamente trattate per togliere il sapore di fango che spesso le caratterizza.