Nome: Carpione (Salmo carpio)

Famiglia: salmonidae

Ordine: salmoniformes

Nomi dialettali: carpion, carpiun, carpioun, carpiù, carpiò

Morfologia e dimensioni

Il corpo è fusiforme mentre il ventre è panciuto. Le scaglie sono di piccole dimensioni. La testa è piccola come pure la bocca che è fornita di piccoli denti disposti in un’unica fila. Le pinne sono tutte ben sviluppate. Il dorso è grigio ed i fianchi sono di colore argento, il ventre è bianco. Sulla testa e lungo i fianchi sono presenti piccole macchie irregolari disposte a forma di “X”.
Del tutto simile ad una  trota, non è facile riconoscere il carpione soprattutto se in giovane età. La livrea della femmina è identica tutto l’anno, mentre il maschio nel periodo riproduttivo assume una tipica colorazione scura, spesso nera.
Le dimensioni massime che raggiunge questo splendido pesce raramente superano il chilogrammo di peso ed i 50 centimetri di lunghezza.

Distribuzione e habitat

Il carpione non solo è autoctono, ma è endemico del lago di Garda. Tante sono state le segnalazioni della sua presenza anche in altri laghi che poi si sono dimostrate fasulle. I diversi tentativi di immissioni fatti in altri bacini non hanno avuto esito positivo quindi possiamo trovare questa specie solamente nel lago di Garda. In passato questo pesce veniva fortemente commercializzato. Già in epoca romana il poeta Catullo ne segnalava la sua presenza, nel Medioevo e nel Risorgimento veniva consumato nelle mense dei ricchi signori aristocratici.
Partendo dagli anni ’60, a causa di una pesca intensiva, la specie ha iniziato a  soffrire di un forte decremento che ai giorni d’oggi ormai ha raggiunto preoccupanti livelli.
L’habitat ideale del carpione sono le acque profonde. Seguendo le proprie esigenze alimentari, che variano a seconda della stagione, il carpione modifica la sua distribuzione sia in senso orizzontale che verticale rimanendo comunque dislocato nel versante settentrionale del lago.

Alimentazione

La sua alimentazione varia dal plancton ad organismi bentonici, ma si nutre anche di piccoli pesci e loro uova. In determinati periodi dell’anno entra in competizione alimentare con il lavarello, l’agone e l’alborella.

Riproduzione

La riproduzione del carpione avviene sia in inverno, nei mesi tra dicembre a febbraio, sia in estate tra luglio ed agosto. La riproduzione invernale avviene nel versante bresciano del lago, mentre quella estiva nella zona compresa tra Sirmione e Punta San Vigilio. Durante la riproduzione la femmina depone le uova su fondali rocciosi e ghiaiosi situati a notevole profondità.

Pesca

La pesca professionale viene ancora oggi praticata con reti disposte a notevoli profondità mentre quella sportiva si effettuata con la tecnica della tirlindana. Le carni del carpione sono delicatissime e squisite, una vera delizia per il palato. Ancora oggi sono molto ricercate.
Proprio perché così intensamente ricercato per la prelibatezza delle sue carni, oggi il carpione del Garda è indicato come pesce a forte rischio di estinzione.