Nome: Rodeo amaro (Rhodeus amarusBloch 1782)

Famiglia: cyprinidae

Ordine: cypriniformse

Morfologia e dimensioni

Il corpo di questo ciprinide è alto e schiacciato lateralmente; le scaglie sono grandi mentre la bocca è di piccole dimensioni. Le pinne sono molto sviluppate in proporzione alla grandezza complessiva del pesce.
La colorazione del dorso è grigio­verde, i fianchi sono argentei mentre il ventre è bianco tendente al rosato. Molto caratteristica è la striscia laterale che parte dalla coda e che si interrompe a metà del corpo di un colore verde­blu dai riflessi metallici.
Questo è un pesce di piccola taglia, raggiunge mediamente i 5/8 centimetri; difficilmente supera queste dimensioni. Fortemente gregario vive in gruppi molto numerosi.

Distribuzione e habitat

Originaria del bacino del Danubio questa specie era assente nelle acque italiane.
Introdotto erroneamente negli anni novanta si è ambientato perfettamente nelle nostre acque, trovando un habitat ideale anche nel lago di Garda ove di anno in anno sembra rafforzare la sua presenza.
Una politica di contenimento del rodeo amaro sarebbe utile per limitare i danni alle specie indigene alle quali tende a sostituirsi.
Preferisce stabilirsi in acque lente o ferme con fondali sabbiosi o fangosi, con la presenza di abbondante vegetazione acquatica.

Alimentazione

La dieta è prevalentemente a base di piccole larve e vegetazione acquatica.

Riproduzione

Molto particolare è la riproduzione di questa specie, il maschio, con l’avvicinarsi del periodo riproduttivo, inizia a difendere il territorio attorno ad un mollusco bivalve, che servirà per accogliere le uova che la femmina deporrà al suo interno; è quindi il mollusco stesso a difenderle per circa venti giorno.
Una volta schiuse vengono naturalmente liberate dal sifone esalante da dove precedentemente erano state introdotte.
Evidente nel periodo di frega i dimorfismo sessuale.
I maschi infatti sviluppano tubercoli nuziali sulla testa, da ogni lato del muso e sopra gli occhi. La femmina invece sviluppa un apparato ovipositore vicino all’apertura genitale che può superare in lunghezza l’intero corpo del pesce.
Nei maschi la colorazione diventa molto accesa e la banda sui fianchi appare più lunga rispetto a quella delle femmine. La taglia dei maschi è generalmente maggiore di quella delle femmine.

Pesca

Sia per la pesca professionale sia per quella sportiva questo pesce non riveste alcun tipo di importanza.
Le sue carni sono pessime e dal forte sapore amarotico; bastano pochi esemplari di questo pesce per rovinare una frittura.